I forcelli

Ufficio stampa Comune S.G. Persiceto, martedì 20 settembre 2011

Inaugura sabato 24 settembre alle ore 17, nella sala esposizioni della biblioteca comunale “G. C. Croce” (piazza Garibaldi, 7), la mostra “I Forcelli. Storia di un borgata fantasma”. Una ricca raccolta di fotografie, documenti e oggetti per raccontare la borgata, situata tra Persiceto e Sala Bolognese, scomparsa nel 1966 dopo una tragica alluvione del Samoggia.

In occasione dell’inaugurazione della mostra verrà inoltre presentato il volume “I Forcelli. Storie di gente, di terra e di acqua dalle parte di San Giovanni in Persiceto” (Maglio Editore). Interverranno Renato Mazzuca, sindaco di Persiceto, Wolfango Horn, promotore del progetto, Pierangelo Pancaldi, curatore del volume, Fernanda Vancini, ex abitante di Borgata Forcelli. La mostra sarà aperta fino al 23 ottobre con ingresso gratuito.

Il volume e la mostra sono il risultato di anni di ricerca su Borgata Forcelli, un piccolo gruppo di case, seminascosto dal vecchio argine del Samoggia, lungo la strada tra San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese. Un borgo che oggi non esiste più, sacrificato nei lavori di sistemazione del fiume dopo la disastrosa alluvione del 1966 e che rischiava di diventare un luogo mitico e lontano, relegato al mondo delle leggende. Quasi una piccola Atlantide sommersa dalle acque. Per evitare un secondo naufragio nell’oblio del tempo, un gruppo di appassionati e di studiosi locali ha recuperato ciò che è rimasto di questa storia per fortuna ancora viva nella memoria degli anziani. Testimonianze, ricordi, racconti e documenti nonché una ricca raccolta di foto d’epoca messe a disposizione da coloro che ai Forcelli hanno vissuto davvero. Tutto ciò che è servito a far rivivere un mondo molto diverso da quello attuale, fatto di mestieri duri, dai nomi oggi quasi incomprensibili: spondini, sbadilanti, scariolanti. Un microcosmo nato su un passato fluviale, che dal fiume ha tratto le risorse per sopravvivere e che è morto quando il fiume è cambiato.
La mostra e il volume che l’accompagna, entrambi patrocinati dal Comune di Persiceto, ricostruiscono, in modo storicamente rigoroso, la storia e l’idrogeologia della borgata, l’economia e la società, la didattica e l’istruzione scolastica, dalle origini fino all’epilogo, nel 1966.
“Crediamo sia importante -piega Wolfango Horn, promotore del progetto- riscoprire e mantenere la nostra storia, la nostra identità di “terre d’acqua” e non per una campanilistica difesa delle nostre tradizioni, ma per comprendere e divulgare la nostra storia, con l’obiettivo di trasmetterla alle nuove generazioni e capire altri popoli che vivono oggi in situazioni molto simili a questo nostro vicino passato”.
La mostra sarà aperta fino al 23 ottobre con i seguenti orari: giovedì, venerdì, sabato 16.30 – 19;  domenica 10 – 12.30 / 16 – 19. Ingresso gratuito.

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