Le nuove fucine

Non c’è bestemmia

Bestemmia copertina_reduxLa bestemmia è ancora una presenza attiva o un’idea nel mondo della cultura di massa?
Attraverso sollecitazioni, provenienti dai social, un gruppo di antropologi, linguisti e giuristi ha affrontato ed approfondito tale tema.
Sicuramente, solo sullo sfondo, si colloca la vexata quanto derubricata quaestio del rapporto tra bestemmia e religione di Stato. È vasto il campo relativo allo studio della blasfemia e molteplici risultano i percorsi necessari per traversarlo. La televisione e il calcio, curiosamente, sono tra i più transitati e, proprio per questo, subiscono una censura davvero impensabile nel nostro tempo.
Gli autori, esplorando questi mondi verbali, emotivi o significativi, hanno trovato anche piccoli movimenti che rivendicano maggiore libertà di parola e auspicano divinità meno permalose che non si offendano per gli sfoghi degli esseri umani.
In generale la bestemmia, con intenzioni effettivamente blasfeme, appare quasi del tutto estinta: ne persiste l’eredità, riconoscibile in abitudini linguistiche, che in passato avevano caratterizzato alcune regioni d’Italia, certo non acattoliche. È per lo più in forma di eufemismo che oggi, di tali abitudini, resta molto più la forza espressiva che non il contenuto antireligioso.
Attraverso queste pagine gli autori auspicano che la bestemmia sia eliminata dal mondo delle sanzioni giuridiche e rimanga solo un aspetto – sempre interessante da studiare – degli stili verbali ed espressivi della gente.

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Le nuove fucine

Mr. Bin

Mr.Bin - cover-RGB (1)“ArchiDisney” costituisce un’investigazione su come e quanto architettura, paesaggio e design abbiano travalicato la sfera del reale per immergersi nel mondo della fantasia, amplificando i potenziali grafici e narrativi del fumetto Disney e contribuendo così a farne un’icona della cultura pop contemporanea. Dopo il primo approfondimento sulla figura di Floyd Gottfredson, con questo volume gli autori affrontano, in forma sistematica ed approfondita, l’evoluzione dell’architettura del deposito di Scrooge McDuck, l’edificio-personaggio per eccellenza dell’universo papero. La ricerca relaziona le funamboliche evoluzioni del magazzino blindato con i corrispettivi reali che possano aver influenzato la fantasia degli autori, tracciandone coerenti categorie tematiche e ripercorrendo, in una sorprendente cavalcata, le visioni prodotte dagli artisti della famiglia Disney, dal canone barksiano alla prolificissima scuola Disney di casa nostra.

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Le nuove fucine

Le invisibili

copertina_le invisibiliL’attenzione alle nuove generazioni e ai migranti; la ricerca e l’esplorazione dei confini tra culture; l’esplorazione delle fratture relazionali e delle frammentazioni sociali; l’apertura a una molteplicità dei linguaggi e di storie; il riconoscimento e la valorizzazione delle emozioni; il lavoro in contesti caratterizzati da debolezza, fragilità, incertezza, insicurezza, disagio; la capacità di raccogliere gruppi intorno a sé o addirittura interi quartieri e comunità. Sono solo alcuni dei significati che il teatro può assumere seguendo le premesse teoriche e le proposte pratiche narrate ne Le invisibili. Pensato per l’università, il libro è rivolto a tutti coloro che operano nel mondo della formazione e sono alla ricerca di nuovi approcci per dare valore al vissuto dei singoli soggetti educativi. L’educatore vi troverà un valido supporto per: conoscere e analizzare esperienze educative in cui il teatro diventa strumento di potenziamento dell’autonomia dell’individuo, di riconoscimento della propria identità, di attivazione di processi di cambiamento e di partecipazione; progettare interventi educativi in cui il teatro, come strumento di mediazione didattica, attivi una prospettiva di empowerment per i soggetti e la comunità, e di valorizzazione del confronto con gli altri, della solidarietà e della cooperazione; costruire e valorizzare reti di collaborazione fra esperti del mondo dell’educazione e della formazione con esperti del teatro in contesti educativi difficili e nel disagio sociale.
Le invisibili è arricchito da una esauriente bibliografia ragionata su teatro, narrazione, scuola e cittadinanza, e contiene un monologo inedito dell’autrice, Sono stufa (2014).

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