I Forcelli

Storie di gente, di terre e di acqua dalle parti di San Giovanni in Persiceto

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  • Edizione: settembre 2011
  • ISBN: 9788897195061
  • Pagine: 144
  • Progressivo: IV
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18,00 

SECONDA EDIZIONE

Storie di gente, di terre e di acqua. Un percorso tra i materiali recuperati sulla Borgata Forcelli, una collezione di racconti e immagini smarrite, rarità e tesori nascosti. Questa l’idea del volume dedicato a questa piccola comunità, stretta tra il Comune di San Giovanni in Persiceto e Sala Bolognese, la cui storia è intimamente intrecciata con il territorio e in particolare con il fiume Samoggia, a cui deve la sua fortuna e il suo declino.

La nascita del progetto di recupero sui Forcelli risponde al bisogno storiografico di occuparsi di una storia “altra”, di ricostruire, attraverso testimonianze orali e fotografie di famiglia, una microstoria fatta di uomini e di donne, di contadini e di operai, con l’intento di salvaguardare un’identità locale e allo stesso tempo di comprendere processi storici più ampi. Il lavoro di ricerca ha visto studiosi impegnati nel recupero di testimonianze sul campo, attraverso interviste a coloro che in prima persona avevano preso parte alla vita della borgata e attraverso l’attenta opera di selezione delle fotografie appartenute agli album di famiglia.

Il risultato di questo prezioso lavoro è il volume “I Forcelli. Storie di gente, di terre e di acqua dalle parti di San Giovanni in Persiceto”. Una ricostruzione del passato per mezzo di ricordi e fotografie: attorno alle immagini di bisnonni, nonni e genitori si è creato un interesse che si è trasformato in un reticolo di conoscenze storiche che hanno spaziato oltre il nucleo familiare, per abbracciare l’intera società, le visioni e le rappresentazioni di un mondo.

Questo libro intende salvare i Forcelli da un probabile naufragio, un secondo naufragio, dopo quello già toccato alla borgata tra le acque del fiume Samoggia nel 1966. Questo naufragio sarebbe stato, paradossalmente, ancora peggiore del primo, dal momento che in gioco c’era la sopravvivenza di una cultura dalla dispersione e dall’oblio.

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