La contrada Mirasole
Una piccola storia persicetana del XX secolo
Vittorio Maccaferri (1937), persicetano doc, è rientrato nel nido dell’amata “contrada Mirasole” dove i ricordi si gustano meglio. Dalle finestre dello studio rivede a mezz’aria, pur disturbato dalle balenanti antenne: le falde abbrunite dei coppi, l’una all’altra addossate come le carte del domino; lo slancio danzante dei comignoli fra gli abbaini; la sequenza ridente dei travetti di sottosporto; la snella ciminiera mesto relitto di una nobile industria; l’alterigia delle torri guardiane; il picco dei campaniletti che ancora rinviano rintocchi. Lo sguardo in panoramica sorvola sulla presenza di qualche parallelepipedo edilizio…alquanto indigesto. Al lettore un invito a visitare “la Persiceta” longobarda e patria del Bertoldo, dai molteplici colori… talvolta falsi!
Una piccola storia persicetana del XX secolo