Del basilisco, “animal terribile e raro”, frutto dell’unione di un gallo, un’aquila, uno scorpione e un serpente, ne parlano Plinio il Vecchio, Leonardo da Vinci e Niccolò Machiavelli. Ma chiunque, uomo o donna che sia, può diventar basilisco, pungendo e trasformando a suo favore la sorte avversa con detti arguti e fatti d’ingegno.
In sella alla cavalla Santippe, GiamPiero Brenci ci racconta le storie di Nonno, Peste, Gaia, Medoro e di un misterioso Esule toscano, gente semplice ma dal cervello fino, tra la Toscana e l’Emilia Romagna del Rinascimento. Mai lontani da risse d’osteria e da sbirri sciancati, né indifferenti al fascino di Monne piacenti, le avventure di personaggi che al potere del denaro, della divisa e della spada oppongono quello della parola. E tra contrabbandi, congiure e lotte di potere, ci fu anche quella volta che Belzebù giunse a San Giovanni in Persiceto…