Sul litorale ferrarese, tra Lido di Pomposa e Lido degli Scacchi, in un freddo mercoledì di novembre, affiora dalla sabbia il cadavere di un uomo, ucciso barbaramente.
Il maresciallo Zumpano, comandante della stazione dei carabinieri di Porto Garibaldi (Fe), dovrà dare un’identità al corpo; aiutato dal suo fedelissimo Alfredo Franceschi, che, per puro caso, risiede nei pressi dell’abitazione della misteriosa vittima a Savigno sull’Appennino Bolognese.
Non mancano anche in questo caso i colpi di scena e neppure i momenti conviviali a tavola, mentre gustano le specialità emiliane, i tipici cibi piccanti calabresi e i manicaretti di Ninni.
Come nei due precedenti romanzi rivediamo Alfredo, sempre pronto ad apprezzare le “belle donne” e il maresciallo Antonio. Entrambi sono impegnati molto seriamente a indagare e risolvere tutti i casi che gli si presentano, ma spesso, per alleggerire la tensione, sorseggiano e assaggiano ottimi e rinomati vini del luogo.Presentazioni
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